mercoledì 13 marzo 2019

19 03 13 + Luca 11,29-32 + Nella viva solitudine

[29] Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: "Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
[30] Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.
[31] La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui.
[32] Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui.


Ha appena detto: "Beati quelli che ascoltano....", e, nel vedere accalcarsi le folle, coglie con pena la superficialità di questo ascolto molto condizionato: cercano un segno per convincersi, non danno fiducia, non colgono il segno che c'è. Quella regina venne da lontano per ascoltare la sapienza di Salomone, la gente di Ninive capì il segno di Giona. Ora, qui, c'è ben di più. Ma la folla non coglie. Il giudizio è severo: "generazione malvagia, .. la condanneranno". Anche oggi, qualche volta, si radunano le folle per ascoltare Gesù. Ma dove avviene l'ascolto, se non nella conversione di ogni singolo cuore, nella viva solitudine di ogni coscienza?

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