martedì 19 marzo 2019

Porti, porte, teste, cuori

Allora, il capitano della nave, fatti scendere nella sua scialuppa i naufraghi che aveva salvato, entrò nel porto proibito. Stando in piedi a prua, gridava nel megafono:

"Io obbedisco alla legge del mare, che comanda di salvare vite umane, più che salvare se stessi dalla vostra legge. Questo porto di salvezza appartiene a tutti quanti hanno diritto alla salvezza. Se siete più feroci degli abissi mortali, sparatemi. Se siete più duri della terra da cui queste persone fuggono, e se ne avete la sfrontatezza, arrestatemi. Se non siete umani, respingete esseri umani in cerca di umanità".

Un ministro in divisa nera, diede un ordine. Molti, sulla banchina, nella città, in tutto il paese, videro e credettero, capirono.

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