19 04 16 martedì + Giovanni 13, 21-33. 36-38 + Solitudine e abbandono
[21] Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: "In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà".
[22] I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
[23] Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù.
[24] Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: "Dì, chi è colui a cui si riferisce?".
[25] Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: "Signore, chi è?".
[26]
Rispose allora Gesù: "È colui per il quale intingerò un boccone e
glielo darò". E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda
Iscariota, figlio di Simone.
[27] E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: "Quello che devi fare fallo al più presto".
[28] Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo;
[29]
alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse
detto: "Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse
dare qualche cosa ai poveri.
[30] Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte.
[31] Quand'egli fu uscito, Gesù disse: "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.
[32] Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
[33]
Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho
già detto ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non
potete venire.
[36]
Simon Pietro gli dice: "Signore, dove vai?". Gli rispose Gesù: "Dove io
vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi".
[37] Pietro disse: "Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!".
[38]
Rispose Gesù: "Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico:
non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte".
Ha lavato i piedi ai discepoli, e ha detto di lavarci i piedi a
vicenda. Ha detto che chi accoglie lui accoglie colui che lo ha mandato.
Sta prendendo commiato, sa che l'ostilità del potere religioso lo
colpirà. Ma il primo colpo non è fisico, è morale: sa, con profonda
pena, che uno dei suoi lo tradirà consegnandolo. Sa che anche Pietro,
generoso a parole, si dissocerà da lui quando lo vedrà accusato, nelle
mani del potere ostile. "Voi mi cercherete e non mi troverete" vuol dire
anche che la prima tortura sarà la solitudine e l'abbandono. Ma, nelle
parole che Giovanni ci riferisce, è anche consapevole che il Padre a cui
obbedisce gli sta già dando gloria. Giovanni avvicina molto passione e
gloria, morte e vita. Ma, per Gesù come per noi, c'è un tempo che è solo
di dolore e offesa. Solo la fede, nella memoria di Gesù, ci fa guardare
oltre.
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