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03 06 Mercol. Mt 6,1-6.16-18
Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo,che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo,che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Mi prendo la libertà di
immaginare Gesù nel dire ai discepoli queste parole, che devono
essersi impresse bene nella loro memoria anche grazie al carattere
vivace del discorso. Lo immagino con l'aria severa e anche
addolorata, e indignata, come ogni volta che si trova di fronte
l'ipocrisia. Immagino però che dagli avvertimenti severi passasse
anche a scimmiottare con qualche gesto i personaggi di cui ci dà un
quadretto: la tromba, le mani che vistosamente gettano l'elemosina,
la postura ritta sugli angoli per essere ben visti, la malinconia e
l'aria disfatta e la faccia non lavata per esibire il digiuno. Poi
quel ritornello tanto grave quanto triste: «Hanno
già ricevuto la loro ricompensa».
Ma guardiamo alla parte costruttiva del brano: fai la tua elemosina
nel segreto, il Padre vede. Prega sinceramente e intimamente, senza
gesti pubblici, il Padre ti ascolta. Quando digiuni, làvati e
profùmati, il Padre ne tiene conto. Ci viene una domanda: la chiesa
dei discepoli, da allora ad oggi, cioè la riunione dei fedeli per
pregare, doveva erigere templi maestosi, radunare numeri enormi,
costruire forme e decosi strepitosi, e allontanarsi talmente dai
consigli di Gesù?Ma come ha fatto? Ora che i numeri si riducono
(probabilmente non è male) non si dovrebbe ritrovare la semmplicità
della "ec-clesìa"? In realtà, ci sono realtà e
spiritualità di questo genere, che il Padre vede.
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