Porti, porte,
teste, cuori
Allora, il capitano
della nave, fatti scendere nella sua scialuppa i naufraghi che aveva
salvato, entrò
nel porto proibito. Stando in piedi a prua, gridava nel
megafono:
"Io obbedisco alla
legge del mare, che comanda di salvare vite umane, più che
salvare se stessi dalla vostra legge. Questo porto di salvezza
appartiene a tutti quanti hanno diritto alla salvezza. Se siete
più feroci degli abissi mortali, sparatemi. Se siete più duri
della terra da cui queste persone fuggono, e se ne avete la
sfrontatezza, arrestatemi. Se non siete umani, respingete esseri
umani in cerca di umanità".
Un ministro in divisa
nera, diede un ordine. Molti, sulla banchina, nella città, in
tutto il paese, videro e credettero, capirono.
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